mercoledì 9 febbraio 2011

Il corvo Joe









Febbraio, poca neve quest’anno, e in queste ultime settimane sembra arrivata la primavera con un certo anticipo, ma non mi illudo e so che tra qualche giorno potremmo ritrovarci ancora nel pieno dell’inverno.

Tra coloro a cui non interessa praticare sport invernali ci sono quelli che in dialetto si chiamano zorle  ( per la giusta pronuncia mi raccomando la lingua tra i denti ! ).
 Il Gracchio alpino o Gracchio di montagna è particolarmente abile nel volo e può spostarsi a grandissima velocità da una quota all'altra: le ali larghe e lunghe e la coda affusolata e arrotondata gli permettono di sfruttare le correnti aeree nelle svariate condizioni metereologiche.

Vive in colonie a volte molto numerose, raramente sotto i 1500 metri, mentre lo si può osservare anche oltre i 4000 metri.  E' un uccello onnivoro, infatti tra la sua alimentazione troviamo vermi, insetti, bacche, piccoli mammiferi già morti, mentre nel periodo invernale lo si può osservare anche nei centri abitati dove si procura il cibo saccheggiando, come qui a Primiero, le mele avvizzite rimaste sopra e sotto gli alberi.

Durante la giornata è facile scorgere uno stormo di almeno 300 individui volteggiare sopra i paesi lanciando fischi acuti.  Spesso gli appartenenti alla famiglia dei corvidi danno adito a superstizioni negative, probabilmente a causa della loro livrea, ma è altrettanto nota la loro grande intelligenza.

L’oggetto che ho chiamato “Il Volo” ha già diversi anni ma ultimamente non era mai stato presente in negozio malgrado sia tra i miei preferiti, e a me ha portato fortuna e buone vendite. Lo trovate, come sempre, anche sul sito    http://www.tailweb.it   sul quale - promessa - a breve arriveranno delle novità.